La pianificazione comunale nel Mezzogiorno
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Formato cartaceo 15x21
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Nell’ultimo ventennio si può sicuramente affermare che nel Mezzogiorno si ravvisano alcuni cambiamenti culturali positivi di approccio al Governo del Territorio. Essi possono essere considerati particolarmente significativi per la pianificazione urbanistica in relazione all’affermarsi dei caratteri del “nuovo piano” rispetto alla pianificazione tradizionale e oramai inadeguata
dei vecchi Prg.
Eppure il Mezzogiorno sconta ancora una difficoltà diffusa nell’affermare la pianificazione dei propri territori in quanto, ancora troppo spesso, gli strumenti urbanistici comunali sono considerati un mero adempimento burocratico,
C’è bisogno di riportare la questione alla sua origine disciplinare senza soffermarsi su un dibattito che alle volte potrebbe sembrare solo una diatriba dialettica tra esperti. Rispetto ad altre parti d’Italia, è proprio il Mezzogiorno che ha bisogno di una buona pianificazione ma anche di saper comunicare la necessità di governare il
territorio e di promuovere una “cultura della pianificazione”.
Questo testo di riflessione ha scelto di raccontare la buona pianificazione urbanistica comunale al sud raggruppando diversi contributi in tre capitoli: innovazione metodologica, innovazione della governance, ricerca di un approccio ecologico.