Una nuova urbanistica: è possibile
Un racconto o meglio un punto di vista, di come l’urbanistica può generare interesse quando tenta di mettere in gioco con ogni mezzo il progetto creativo; l’esposizione didascalica per punti è una provocazione, quasi una insofferenza per l’urbanistica enciclopedica e analitica che dedica troppo tempo a norme e processi nell’illusione che con questi strumenti si formi la città a cui aspiriamo.
L’esposizione è invece un tentativo di mettere in cima alla piramide l’urbanistica reale, concreta quotidiana, che tratta i problemi con sobrietà di parole, di risorse e di tempo con l’attenzione continua al risultato, cercando di non lasciarsi sfuggire le opportunità impreviste. Parlando di questa urbanistica ritornano in vita le alberate stradali, le piazze, l’arte urbana, le pavimentazioni, i marciapiedi e le ciclabili della città, gli alberi, le siepi, la distanza di una casa dalla strada e tanto altro. E più si allarga lo sguardo ci si accorge che il livello valutativo si dirige, nell’equilibrio delle regole di convivenza, verso la estetica urbana, indicando così una nuova direzione di lavoro.